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Tra le prime iniziative di KontroLab c'è  quella della Biblioteca Fotografica per il Sud – “Paolo Cocco”, con sede presso l'Associazione.

La Biblioteca, destinata ad arricchirsi nel prossimo futuro, nasce grazie ad una serie di donazioni ricevute da Fotografi e da case editrici come Contrasto. Tutti i soci potranno consultare liberamente i volumi delle Biblioteca.

 

L’idea-invito rivolta ai fotografi è di inviarci una copia di ognuna delle loro pubblicazioni editoriali affinché la Biblioteca possa crescere ed essere, in un'ottica meramente divulgativa e non commerciali, un punto di riferimento nel Sud Italia per tutti coloro che amano e operano con l’arte fotografica.

 

Hanno già aderito: Gianni Fiorito, Barbara Barattolo, Dario Coletti, ISFC, A.F.P. , Contrasto Books, Amore Come Sangue, Gabriel Bouys, Ciro Fusco, Osservatore Napoletano, Sergio Siano, Angelo Raffaele Turetta, Sabrina Rossi. E poi ancora sono in atto spedizioni e raccolta di pubblicazioni editoriali che stanno organizzando: Alessandro Bianchi, Tony Gentile, Alberto Pizzoli, Franco Origlia, Cesare Colombo, Francesco Cito, Raffaela Mariniello, Anna Camerlingoi, Antonio Toty Ruggieri, Fabio Donato, Cesare Accetta, i Tesisti del Biennio Specialistico in Fotografia dell’Accademia di Napoli e Intramoenia Napoli.

 

Paolo Cocco, lavorava per l' agenzia Afp, è morto due giorni fa in un incidente stradale. Era andato a « coprire » , come si dice nello strano gergo di chi lavora con le parole, la prima visita di papa Benedetto XVI alla residenza estiva di Castel Gandolfo. Era stato tra i primi ad arrivare, tra gli ultimi a lasciare la cittadina affacciata sul lago. Come al solito. Poi è salito in sella alla sua moto ed ha imboccato la via dei Laghi per raggiungere Roma, dove non è mai arrivato. Aveva 34 anni, ma aveva firmato il suo primo reportage a 20 anni. Dopo un soggiorno in Sud Africa, nel 1994 aveva cominciato a lavorare per l' agenzia Reuters, dove sarebbe rimasto per dieci anni. Poi il passaggio alla Afp per la quale aveva « coperto » i maggiori avvenimenti sportivi e di cronaca. « Il suo talento e le sue grandi qualità umane ci mancheranno moltissimo » hanno scritto i suoi colleghi in un breve e commosso ricordo. Mancherà a tutti noi che abbiamo imparato ad apprezzare e rispettare quel difficilissimo lavoro che solo agli sciocchi e ai profani sembra un facile gioco. Noi che oggi possiamo solo dare una carezza a Sofia, la sua bambina di sei anni. ( pf| corriere della sera| 7 maggio 2005)

Intitolare la Biblioteca a Paolo, per noi di Kontrolab, significa far conoscere e ricordare la figura di questo

giovane e talentuoso collega e celebrare il suo impegno e la passione nel fotogiornalismo come unico modello per affrontare questo incredibile e totalizzante mestiere.

BIBLIOTECA FOTOGRAFICA PER IL SUD
PAOLO COCCO
PAOLO COCCO
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